BIOGRAFIA
Aurelia (Lella) Monti (Isola di Fronda, Bergamo, 27.7.1933 – Savona, 8.5.2010) si laurea presso l’Università Statale di Milano nel 1956 con Antonio Banfi come relatore, discutendo una tesi sul filosofo americano Charles Sanders Peirce, dal titolo: Il realismo pragmatico nella filosofia di Charles Sanders Peirce.
Nell’anno in cui la Monti si laurea, Ludovico Geymonat ricopre a Milano la prima cattedra di filosofia della scienza in Italia. Dal 1956 a metà degli anni Sessanta Lella fa parte del gruppo del Cnr diretto da Geymonat.
Nel 1962 pubblica su «Aut-aut», la rivista diretta da Enzo Paci, il saggio: Filosofia e matematica nel pensiero di Jean Cavilles. La Monti poi recensisce Philosophie de la matematique dello stesso Cavailles (1964), recensisce anche un volume di Rosaria Egidi, studiosa di filosofia analitica, Ontologia e conoscenza matematica (1964). Lella si occupa di filosofia della matematica, di fenomenologia dato che la ricerca sul razionalismo della matematica di Cavailles rimanda ad Husserl. Sono studi che si possono configurare come studi preparatori per i migliori lavori di Lella: la traduzione e cura nel 1968 del volume di Ernst Nagel, The Strucure of the Science, 1961 e nel 1981 la scelta e traduzione di scritti a carattere logico di Charles Sanders Peirce, con prefazione di Corrado Mangione, nel volume dal titolo Scritti di logica.
ARCHIVIO / BIBLIOTECA
2012
La biblioteca, ricca di più di mille volumi, di Lella Monti con sezioni di logica, classici della filosofia, storia etc.. è accompagnata da un Archivio che solo in parte riflette la curvatura logico-epistemologica dei suoi studi.
L’Archivio consiste di 6 quaderni (di cui due, datati 1973, di versi da lei composti), 20 cartoline (ricordiamo la cartolina spedita da A. Banfi ad Aurelia Monti da città russa e una di “Ludovico e Virginia” da Parigi a Felice Mondella, il marito, in cui il mittente, Ludovico Geymonat, tra l’altro, dice di studiare intensamente Bachelard e il bachelardismo), estratti (con la recensioni della Monti al volume di W. B. Gallie, Peirce and Pragmatism e a quello di Jaen Cavaillès, Philosophie matématique, 1962).
L’Archivio rivela la personalità della Monti soprattutto con i 2 quaderni di liriche. Una di esse descrive stati d’animo, emozioni, descrizioni di Napoli dove nell’estate del 1973 si verificarono casi di colera. Si tratta della lirica: Napoli canta e muore! (I quaderno, pp. 100-123, 9 settembre 1973).
EVENTI SULLA BIBLIOTECA E L'ARCHIVIO DI AURELIA MONTI
Una manciata di sillabe e vocali e consonanti. Le voci femminili della scuola di Milano: Antonia Pozzi, Daria Menicanti, Daria Malaguzzi Banfi, Aurelia (Lella) Monti
Convegno di Studio – Sabato 23 febbraio 2013 Università degli Studi dell’Insubria – Aula Magna Il 23 febbraio 2013 dalle ore 9, per tutta...
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