L’infinita speranza di un ritorno
Sentieri di Antonia Pozzi
- La scuola dell’ignoranza
- La nuova stagione dei contratti pubblici tra incertezze e responsabilità
- Homo homini deus
- L’animale e la repubblica
- L'oggettività scientifica e i suoi contesti
- Il male comune nella storia
- Le ragioni del pensiero
- Il «fiume carsico»
- Storia ambientale dell'energia nucleare
- Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
- Dalla ragione assoluta alla razionalità storica
- Bachelard
- L'incognita europea
- Contributi e riflessioni sui beni comuni
- Edith Stein ponte di verità
- Il divenire di una poetica
- Dalla parte di Marx
- L'esperienza della cosa
- L'infinita speranza di un ritorno
- Il mio corpo estraneo
- Kafka a Milano
- La scoperta scientifica e la sua logica
- Ragioni e limiti del formalismo
- Suppositio pro significato non ultimato
- La scienza e l'idea di ragione
- Giovanni Vailati epistemologo e maestro
- Sul materialismo leopardiano
- Gilbert Simondon filosofo della mentalité technique
- Ludovico Geymonat Epistemologo
- Le radici della razionalità critica: saperi, pratiche, teleologie
- Itinerari di silenzio
- Epistemologia e soggettività
- Alla ricerca del testo perduto
- Kant epistemologo
- Il Kant di Martinetti
I sentieri percorsi da Antonia Pozzi si spingono nel fitto di relazioni complesse, armoniosi slanci, parole dell’io, dono di sé. Fulvio Papi ne mappa le intersezioni, in una abbondanza di prospettive che tentano di sbrogliare il nodo delle sensazioni provocate dalla perdita prematura della giovane poetessa. Nella Milano degli anni Trenta, fra gli splendenti ragazzi che si formarono alla scuola di Antonio Banfi, Antonia Pozzi matura una sapienza lirica d’eccezione, in grado di scavare nella roccia del tempo – come ebbe a dire Montale –, con la dolce fermezza delle stelle.
Fulvio Papi vive a Milano e a Stresa. Professore emerito di filosofia Teoretica all’Università di Pavia. Ha diretto collane filosofiche e le riviste “Materiali filosofici” e “Oltrecorrente”, oggi è condirettore de Il Protagora. Allievo di Antonio Banfi, il suo lavoro, nel clima della cultura contemporanea, si collega allo stile di pensiero della “scuola di Milano”. I suoi lavori dal 2000 sono: Lezioni sulla “Scienza della logica” di Hegel (Milano, 2000); Filosofia e architettura (Como-Pavia, 2000); Cinque scherzi filosofici (Milano, 2001); Figure del Tempo (Milano, 2002); Dacci oggi il nostro pensiero quotidiano (Milano, 2003); Sull
APPROFONDISCIontologia (Milano, 2005); Il lusso e la catastrofe (Como-Pavia, 2006); Antonio Banfi dal pacifismo alla questione comunista (Como-Pavia, 2007); Voci dal tempo difficile (Como-Pavia, 2008); Oggi un filosofo (Como-Pavia 2009); La costruzione delle verità. Giordano Bruno nel periodo londinese (Milano 2010); La biografia impossibile (Como-Pavia 2011). Nel 2006 fu pubblicata la seconda edizione del libro Antropologia e civiltà nel pensiero di Giordano Bruno (Liguori, Napoli). Per Viennepierre sono usciti i saggi La memoria ostinata (Milano, 2005); Le grandi confessioni e il nulla (Milano, 2009). Di prossima pubblicazione in questa collana un nuovo volume di Papi sul pensiero eonomico-filosofico di Karl Marx.
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