Suppositio pro significato non ultimato
Giulio Preti neorealista logico
Parte di Studi series:
- La scuola dell’ignoranza
- La nuova stagione dei contratti pubblici tra incertezze e responsabilità
- Homo homini deus
- L’animale e la repubblica
- L'oggettività scientifica e i suoi contesti
- Il male comune nella storia
- Le ragioni del pensiero
- Il «fiume carsico»
- Storia ambientale dell'energia nucleare
- Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
- Dalla ragione assoluta alla razionalità storica
- Bachelard
- L'incognita europea
- Contributi e riflessioni sui beni comuni
- Edith Stein ponte di verità
- Il divenire di una poetica
- Dalla parte di Marx
- L'esperienza della cosa
- L'infinita speranza di un ritorno
- Il mio corpo estraneo
- Kafka a Milano
- La scoperta scientifica e la sua logica
- Ragioni e limiti del formalismo
- Suppositio pro significato non ultimato
- La scienza e l'idea di ragione
- Giovanni Vailati epistemologo e maestro
- Sul materialismo leopardiano
- Gilbert Simondon filosofo della mentalité technique
- Ludovico Geymonat Epistemologo
- Le radici della razionalità critica: saperi, pratiche, teleologie
- Itinerari di silenzio
- Epistemologia e soggettività
- Alla ricerca del testo perduto
- Kant epistemologo
- Il Kant di Martinetti
Giulio Preti (Pavia, 1911 – Djerba 2011) rappresenta una delle voci più originali, scomode ed inquiete della filosofia italiana del secondo Novecento. Formatosi nella Milano banfi ana degli anni Trenta, la sua ricerca si è poi dipanata in modo autonomo, dialogando teoreticamente con Husserl, Simmel, Scheler, con l’empirismo logico di Carnap, Schlick, Neurath, Hempel, con il pragmatismo di Dewey e del giovane Marx, con le indagini di Russell, Ayer, Cassirer, senza trascurare i classici del pensiero come, per esempio, i presocratici, Leibniz, Newton, Pascal, Feuerbach, Kierkegaard, Hume, Schelling, Darwin, etc..
Excerpt:
COMPATTA