Storia ambientale dell’energia nucleare
Gli anni della contestazione
- La scuola dell’ignoranza
- La nuova stagione dei contratti pubblici tra incertezze e responsabilità
- Homo homini deus
- L’animale e la repubblica
- L'oggettività scientifica e i suoi contesti
- Il male comune nella storia
- Le ragioni del pensiero
- Il «fiume carsico»
- Storia ambientale dell'energia nucleare
- Il prisma dei beni comuni tra diritto e scienze umane
- Dalla ragione assoluta alla razionalità storica
- Bachelard
- L'incognita europea
- Contributi e riflessioni sui beni comuni
- Edith Stein ponte di verità
- Il divenire di una poetica
- Dalla parte di Marx
- L'esperienza della cosa
- L'infinita speranza di un ritorno
- Il mio corpo estraneo
- Kafka a Milano
- La scoperta scientifica e la sua logica
- Ragioni e limiti del formalismo
- Suppositio pro significato non ultimato
- La scienza e l'idea di ragione
- Giovanni Vailati epistemologo e maestro
- Sul materialismo leopardiano
- Gilbert Simondon filosofo della mentalité technique
- Ludovico Geymonat Epistemologo
- Le radici della razionalità critica: saperi, pratiche, teleologie
- Itinerari di silenzio
- Epistemologia e soggettività
- Alla ricerca del testo perduto
- Kant epistemologo
- Il Kant di Martinetti
L’energia nucleare e le relative applicazioni tanto militari quanto civili, da oltre mezzo secolo, circoscrivono uno dei temi più controversi e dibattuti del confronto scientifico, politico e culturale. Una contesa di lunga durata dalle intonazioni spesso aggressive, che schiusasi tragicamente con l’evento “periodizzante” delle Atomiche su Hiroshima e Nagasaki, ha accompagnato senza alcuna soluzione di continuità l’intera fase della Guerra fredda, estendendosi fino alle soglie del nuovo millennio e oltre.
L’energia nucleare e le relative applicazioni tanto militari quanto civili, da oltre mezzo secolo, circoscrivono uno dei temi più controversi e dibattuti del confronto scientifico, politico e culturale. Una contesa di lunga durata dalle intonazioni spesso aggressive, che schiusasi tragicamente con l’evento “periodizzante” delle Atomiche su Hiroshima e Nagasaki, ha accompagnato senza alcuna soluzione di continuità l’intera fase della Guerra fredda, estendendosi fino alle soglie del nuovo millennio e oltre.
Sulla base di un’ampia documentazione archivistica e rifacendosi ai criteri della storia ambientale, il libro ne ripercorre soprattutto le vicende che hanno punteggiato la complessa stagione del Sessantotto e dei successivi anni Settanta: un periodo storico animato da forti conflitti e violente contestazioni, ma anche dalla piena maturazione, nonché larga diffusione, delle scienze ecologiche.
Lo studio, con particolare attenzione al contesto italiano, si sofferma sull’insieme delle criticità geo-ambientali storicamente sollevate dalle applicazioni industriali della tecnologia nucleare. L’accento cade su una fase della “controversia atomica” non ancora inquinata dai drammatici incidenti di Černobyl’ e Fukushima, svelando tuttavia il complesso di contraddizioni e fratture che già agitavano comunità scientifica e società civile.
Andrea Candela (Varese, 1976) è dottore di ricerca in Storia della scienza (Università degli Studi di Bari). Dal 2007 al 2014, è stato assegnista di ricerca e titolare dell’insegnamento di Comunicazione della scienza all’Università degli Studi dell’Insubria (Varese-Como). Ha successivamente svolto attività di ricerca all’estero, presso l’American Institute of Physics (Niels Bohr Library and Archives, College Park, Maryland) e l’Australian Academy of Science (Canberra, Australia). Da quest’ultima istituzione ha ricevuto il Moran Award for History of Science Research (2015) per un progetto di ricerca su sfruttamento dei depositi di uranio in Australia e confl itti ambientali. I risultati dello studio sono stati pubblicati nel saggio: Sorting out nuclear concerns: The Australian uranium debate from Jervis Bay to Ringwood’s Synroc («Earth Sciences History», 2017). L’indagine ha inoltre consentito di approfondire alcune problematiche storiche che hanno coinvolto la delicata questione dello smaltimento dei rifiuti radioattivi. Dal 2008 è membro dell’International Commission on the History of Geological Sciences (INHIGEO). Tra le sue pubblicazioni: Alle origini della Terra. I vulcani, le Alpi e la storia della natura nell’età del viaggio scientifico (2009); Dal sogno degli alchimisti agli incubi di Frankenstein. La scienza e il suo immaginario nei mass media (2013).
COMPATTA